Tematica Piante

Nymphaea alba L.

Nymphaea alba L.

foto 137
Foto: Enrico Blasutto
(Da: it.wikipedia.org)

Phylum: Tracheophyta Sinnott, 1935 ex Cavalier-Smith (1998)

Classe: Magnoliopsida Brongn. (1843)

Ordine: Nymphaeales Salisb. ex Bercht. & Presl J. (1820)

Famiglia: Nymphaeaceae Salisb., 1805

Genere: Nymphaea L.


itItaliano: Ninfea, Ninfea bianca

enEnglish: White water lily

frFrançais: Nénuphar blanc

deDeutsch: Weiße Seerose

spEspañol: Nenúfar blanco

Descrizione

Il nome generico (Nymphaea) deriva dal vocabolo arabo ”nenufar” (derivato a sua volta dal persiano ”loto blu”). Ad introdurlo nella nomenclatura botanica è stato il medico, botanico e teologo tedesco Otto Brunfels (Magonza, 1488 - Berna, 25 novembre 1534) nel 1534. Il nome specifico (alba) si riferisce alla colorazione del fiore. Il binomio scientifico attualmente accettato (Nymphaea alba) è stato proposto da Carl von Linné (Rashult, 23 maggio 1707 -Uppsala, 10 gennaio 1778), biologo e scrittore svedese, considerato il padre della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi, nella pubblicazione Species Plantarum del 1753. È una pianta acquatica che vive di preferenza nelle acque ferme o a lento decorso, è radicante e perenne, ed è particolarmente resistente che si propaga con facilità (in certi casi viene considerata invasiva). In realtà è più palustre che acquatica in quanto è una specie che può sopportare facilmente abbassamenti temporanei del livello dell'acqua. L'altezza media di queste piante va da 20 a 200 cm (considerando ovviamente anche la porzione sommersa). La forma biologica della specie è idrofita radicante (I rad); ossia sono piante acquatiche perenni le cui gemme si trovano sommerse o natanti e hanno un apparato radicale che le ancora al fondale. Molte caratteristiche avvicinano questa pianta alle Monocotiledoni. La profondità della pianta in acqua (e quindi le radici) può arrivare ad oltre un metro; le radici sono fissate sul fondo fangoso. Generalmente scaturiscono dal fusto subacqueo in posizione opposta ad ogni inserzione fogliare. Parte ipogea: (in questo casi si tratta della parte sommersa) il fusto è carnoso, rizomatoso quasi tuberoso e poco ramificato e non di tipo stolonifero. Questo fusto è diverso dai fusti aerei delle piante terrestri in quanto non deve sostenere nessun peso; di conseguenza le parti legnose sono minime a favore dei tessuti aeriferi. Infatti questi fusti (come anche i piccioli e i peduncoli) sono percorsi da ampi canali aeriferi (per assicurare il galleggiamento) alle cui pareti sono immersi numerosi minuti cristalli di ossalato di calcio. In genere i fusti risultano flaccidi ma tenaci. La superficie è segnata dalle cicatrici dei piccioli delle annate precedenti. Diametro del rizoma 5 - 7 cm. Parte epigea: praticamente è assente.

Diffusione

Diffusa nelle acque dolci di tutta Europa.


00762 Data: 29/08/1986
Emissione: Protezione della natura e dell'ambiente
Stato: Bulgaria
Nota: Emesso in foglietto di 4 v. diversi
00984 Data: 26/10/1965
Emissione: Piante in fiore
Stato: Albania

01617 Data: 20/03/1989
Emissione: Vojvodina - Flora
Stato: Yugoslavia
02500 Data: 25/04/2001
Emissione: Specie protette
Stato: Belarus

03122
Stato: Romania
03373
Stato: Poland

03592
Stato: Norway
03761
Stato: Netherlands

03970
Stato: Switzerland
05982
Stato: Croatia

06335
Stato: Slovenia
07062
Stato: Finland

07120
Stato: Moldova
08228 Data: 25/05/1971
Emissione: Fiori
Stato: Yugoslavia

10574 Data: 04/06/2013
Emissione: Piante acquatiche
Stato: Åland Islands
11213 Data: 01/07/2008
Emissione: Giglio d'acqua
Stato: Bosnia and Herzegovina

12661 Data: 09/10/1963
Emissione: Salvaguardia della natura - Fiori
Stato: Bulgaria